“Non smetterò mai di pensare che un piccolo gruppo di persone impegnate possa cambiare il mondo: in effetti `nel passato ciò si è puntualmente verificato.” - Margaret Mead
La presenza del Rotary International al COP28 (UN – Conferenza sul clima Dubai 2023) mostra ancora una volta la nostra volontà di gestire positivamente i rapporti fra l’agire umano e la sostenibilità ecologica. Avvalendosi della cooperazione e dell’impegno dei giovani il Rotary International ed i suoi partners hanno l’obiettivo di promuovere uno sviluppo basato sulla coscienza e sulla responsabilità. In uno stand alla COP28 di Dubai il Rotary International ha presentato alcune misure catalizzanti sul tema dell’innovazione e della collaborazione, con l’intento di favorire un futuro basato sull’evoluzione sostenibile e con gli stessi diritti per tutti.
Insieme a cinque organizzazioni-partners il Rotary International ha dato un segnale di reazione alle crisi globali e alla loro prevenzione, evidenziando soprattutto obiettivi ecologici e umanitari: la biodiversità, l’inquinamento ambientale come pure i 17 temi legati allo sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite (SDG), che sono contemplati nei 7 ambiti di intervento del Rotary.
Durante una sessione dedicata all’ Ambiente e alla Pace i partecipanti hanno discusso della loro stretta correlazione. In una aperta e franca discussione Gim Huay Neo, MD Centre for Nature and Climate, WEF; Mohamed Delwar, Rotary International Representative to International Organisations; Clea Kaske Kuck, Dir. Partnership and Stakeholder Engagement & Member of the World Business Council of Sustainable Development; Serge Stroobants, Dir. Europe & MENA Region, Institute of Economics and Peace (IEP) e Amanda Ellis, ex New Zealand Ambassador / UN Security Council Co-Chair si sono chiesti: una Pace durevole è possibile con una sostenibile tutela dell’ambiente oppure viceversa?